Fra i numerosi corsi proposti per formare persone in ambito digitale, Crescere in Digitale è un’iniziativa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attuata da Unioncamere in partnership con Google per promuovere, attraverso l’acquisizione di competenze digitali, l’occupabilità di giovani fra 16 e 29 anni che non studiano e non lavorano e investire sulle loro competenze per accompagnare le imprese nel mondo di Internet, strutturato in 50 ore di lezioni, con esempi pratici e casi di studio su tutti gli aspetti di Internet per le imprese. Dopo il test online di fine corso, i giovani selezionati seguono un’attività di formazione specialistica e di orientamento in gruppo per arrivare preparati al tirocinio in azienda o essere supportati nell’avvio della propria attività.
La mia esperienza
Mi sono iscritto al programma a ottobre 2015, e ho frequentato il corso online. 82 moduli di lezioni che vanno a coprire praticamente ogni aspetto del web marketing, superando il test finale a dicembre abbastanza agevolmente, anche grazie alla mia formazione precedente. Superato il test, ho atteso fino a marzo 2016 di poter accedere al laboratorio nel quale io e altri 60 ragazzi abbiamo avuto l’occasione di fare colloqui con diverse aziende interessate ad ospitare tirocinanti digitalizzatori. Ho avuto la fortuna di essere selezionato da ChieriWeb, web agency vicino a casa mia, e l’ho saputo due giorni dopo. Nonostante questa rapidità di selezione, ho dovuto aspettare fino a metà maggio per iniziare il tirocinio, per motivi burocratici. Ho avuto la fortuna di entrare in una realtà molto interessante, dove sono stato ospitato per 6 mesi e nella quale ho avuto modo di lavorare, conoscere meglio WordPress, lavorare a vari progetti sia mettendo mano ai siti web, sia come content marketing.
![crescere in digitale logo](http://culturasocial.it/wp-content/uploads/2016/12/Logo-CD.jpg)
Il logo di Crescere in Digitale
L’organizzazione interna al progetto, dal punto di vista burocratico, ha avuto qualche problema, con variazioni in corsa di regole e procedure, giustificabili in parte dal fatto che il progetto è alla sua prima edizione, e quindi ogni procedura andava rodata e rivista. Il punto di forza del progetto è però la community G+, riservata ai soli tirocinanti, dove confrontarsi, chiedere e ricevere aiuto, trovando collettivamente soluzioni ai vari problemi che possono apparire nella digitalizzazione delle aziende. La community è stata di supporto anche a coloro che sono capitati in aziende poco interessate a digitalizzarsi e a creare o migliorare la propria presenza sul web. Un grazie particolare va a Francesco Berni, il community manager che ha avuto l’ingrato compito di mediare fra team amministrativo e tirocinanti nei momenti in cui le varie procedure cambiavano, in special modo sulle tempistiche dei pagamenti e sulla sospensione dei tirocini per le chiusure aziendali nel periodo estivo. Entrambi i casi si sono rivelati spinosi, ma sono stati gestiti con calma e competenza. Inoltre ha rivelato conoscenze su molti campi del web marketing, che sono state utili sia a me che a molti altri tirocinanti.
Complessivamente è stata quindi un’esperienza molto positiva, almeno per me, che spero possa essere replicata anche negli anni a venire.